
Rottura alla porte per Chris Nolan e Warner Bros. dopo due decadi di cooperazione.
Non sono una novità i dissapori tra le parti. Dopo il difficile percorso che Tenet ha dovuto affrontare, sembra che Chris Nolan abbia deciso di abbandonare la nave Warner Bros.
La questione sembra essere maturata dopo il recente annuncio da parte della major, circa l’intenzione di distribuire in contemporanea, tra sala e streaming, i prodotti della casa produttrice.
Queste le parole di Ann Sarnoff, CEO della Warner:

Siamo grandi sostenitori della distribuzione cinematografica e da sempre siamo in ottimi affari con loro. Cosa accaduta anche con Tenet di Christopher Nolan questa estate. Sono state definite ottime partnership e siamo molto felici che Tenet abbia incassato ben 360 milioni in tutto il mondo. Gran parte dell’incasso deriva dai mercati internazionali, mentre dagli Stati Uniti arrivano circa 60 milioni. Tutt’ora lavoriamo con i cinema e siamo pronti a distribuire nuovi prodotti. Ovviamente resta da sciogliere il nodo che riguarda quante persone vorranno andare godersi lo spettacolo al cinema a prescindere dal fatto che siano riaperti o meno. […]
Abbiamo distribuito Tenet questa estate. Siamo felici dei risultati ottenuti, ma abbiamo anche imparato molto. Abbiamo imparato molto riguardo l’inclinazione della gente ad andare al cinema lì dove sono aperti.[…]
Per questo ci siamo aperti a questo nuovo sistema, andando ad osservare sia il fronte del box office che i numeri che li prodotti registreranno su HBO Max.
Nolan che sappiamo non amare i servizi streaming, dal canto suo non avrà sicuramente preso bene le parole annunciate dal CEO della Warner.
Tale situazione ha, quindi, generato una nube di curiosità sulla vicenda, e soprattutto su chi andrà ad accaparrarsi il futuro del regista londinese.
In un’intervista rilasciata al Wall Street Journal, Scott Stuber (capo delle produzioni originali di Netflix) ha dichiarato di aver preso contatti con il regista e che insieme abbiano parlato degli interessi che li riguardano:

Penso ci siano ancora delle aspettative attraenti nel modello della distribuzione cinematografica globale. Io e Chris Nolan ne abbiamo parlato un po’. Si tratta di qualcosa che ancora brama fortemente, e sarà un problema per lui se non saremo in grado di fornirgli questo comfort. Il nostro è un modello di business che funziona! Lo riscontriamo anche dai feedback positivi ricevuti dai cinema, che proiettano le nostre pellicole, e dalla piattaforma. Le cose stanno cambiando e stiamo cercando di capire come si andrà a delineare il panorama futuro.
Questo è il muro che separa Nolan e la piattaforma Netflix: la garanzia di una distribuzione in sala.
Negli ultimi due anni Netflix ha ricevuto una visibilità enorme, collezionando anche numerose candidature agli Oscar, ciononostante molti registi del calibro di Nolan si tengono ancora distanti dei servizi streaming.
Tra le pellicole che il colosso streaming ha distribuito nei cinema, ricordiamo The Irishman, di Martin Scorsese e Storia di un Matrimonio, di Noah Baumbach.
Ipotizzare quindi una futura cooperazione non risulta poi così utopica.