Quando guardavo Hannah Montana ho sempre pensato che ci fosse un personaggio che meritava uno spin off e no, non è Rico. Lily Truscott, interpretata dalla poliedrica e simpaticissima Emily Osment, era la migliore amica della popstar più amata di Disney Channel e spesso vero motore comico della scena.
Che dire, più di dieci anni dopo, sono stata accontentata. O quasi. Arriva infatti su Netflix una serie tv formato sitcom che sembra prodotta nel 2004 e invece è del 2021; Pretty Smart.
Lo show creato da Jack Dolgen e Doug Mand ha tutte le caratteristiche per essere un cult adolescenziale, ma i suoi protagonisti sono laureati e lavoratori già da qualche anno, alle prese con i problemi della vita di tutti i giorni. Non troppo romantica, non troppo divertente, eppure irresistibile a causa del suo sapore retrò. Emily Osment recita la parte di Chelsea, una dottoranda aspirante scrittrice che capita a Los Angeles un po’ per caso e alla fine ci resta. Come fare altrimenti con un gruppo così?

Gli episodi sono brevissimi, gli stacchi tra una scena e l’altra sono bruschi come in tutte le sit-com, la palette impostata su una scala sgargiante ma con un sacco di grigi. E poi, le risate registrate- che devo ammettere, minano la godibilità della serie almeno fino al terzo episodio, poi ci si abitua. Le battute sono scontate, ma non troppo da annoiarci, sebbene la comicità si basi, come in quasi tutte le sit-com, sui cliché e le semplificazioni.
Pretty Smart funziona benissimo come serie da guardare in pausa pranzo, con la nostalgia di Disney Channel ma troppi anni per poter essere davvero divertiti da una commedia teen. Punti a favore? Nulla di cupo, nulla di politicamente rilevante, niente lezioni di vita (se non quanto è bella l’amicizia- che non fa mai male).

Emily Osment ci ricorda la semplicità in un momento in cui i produttori fanno a gara per creare il format più sensazionale- e si guadagna finalmente un ruolo da protagonista.
Se vi aspettate qualcosa di geniale, lasciate stare- qui nessuno si prende sul serio.
23 anni, studio Italianistica. Ho visto Mean Girls 27 volte.