Recensione Top Gun: Maverick, il più grande successo di Tom Cruise

A quasi un mese dalla sua uscita, è giunto il momento di parlare di uno dei film più attesi del 2022. Top Gun: Maverick è stato una della vittime più illustri della pandemia: il film avrebbe dovuto debuttare due anni fa, salvo venire rinviato innumerevoli volte. Poi è arrivato il debutto al Festival di Cannes, con Tom Cruise che riceve a sorpresa una Palma d’Oro alla Carriera e un successo al botteghino che non intende fermarsi (siamo ora a oltre 870 milioni di dollari nel mondo). Addentriamoci ora nella recensione di Top Gun: Maverick.

La trama | Recensione Top Gun: Maverick

Dopo oltre trent’anni dagli eventi del primo film, il capitano Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) si trova nel Nevada per collaudare aerei segreti per conto della Marina. Nel corso della sua carriera ha sempre rifiutato la promozione al grado di ammiraglio come gli sarebbe spettato, per non perdere la possibilità di volere. In seguito ad un incidente, Maverick viene richiamato dal retroammiraglio Cain (Ed Harris), il quale gli comunica però che è stato selezionato dalla United States Navy Fighter Weapons School, la Top Gun, per addestrare giovani piloti a compiere una missione quasi impossibile. Qui dovrà seguire gli ordini dell’ammiraglio Simpson (John Hamm), che non ha una grande stima di lui. Alla Top Gun inoltre uno degli studenti a lui assegnati è Bradley Marshall, detto Rooster (Miles Teller), figlio del suo ex-navigatore Goose, scomparso negli eventi del primo film.

Una piccola storia, ma raccontata bene | Recension Top Gun: Maverick

Diciamocelo, da un film come Top Gun: Maverick era difficile aspettarsi una trama particolarmente cervellotica. Non fraintendetemi, il ritorno di Pete è ampiamente giustificato e non rappresenta una forzatura narrativa. La trama scorre sì senza colpi di scena, ma comunque in maniera liscia, lasciando poco spazio ai rimorsi. La vera protagonista del film è però l’azione. L’unica motivazione per tornare a parlare di Top Gun dopo oltre trent’anni dal primo capitolo deve essere questa. La tecnologia ha fatto passi da gigante, così come le tecniche di regia e gli aerei stessi: tutte e tre questi fattori sono stati fondamentali nella realizzazione di Maverick. Il regista Joseph Kosinski, che ha collaborato con Tom Cruise in Oblivion, ci regala un film perfetto dal punto di vista tecnico, con scelte di regia azzeccate e un’attenzione ai dettagli da primi della classe. Dopo qualche tempo dalla visione di Maverick, le cose che ci rimarranno in mente saranno senza dubbio le riprese da dentro l’abitacolo degli F-18.

Il sequel che ci meritavamo | Recensione Top Gun: Maverick

“Era davvero necessario questo Top Gun: Maverick?, ce lo siamo chiesti in molti prima dell’uscita. La scelta di rispolverare un franchise nato e morto dopo un solo capitolo oltre trent’anni fa poteva sembrare rischioso o peggio ancora orientato solo al fan service. Fortunatamente non è questo il caso. Top Gun: Maverick ci regala una buona storia, confezionata nel miglior modo possibile e, soprattutto, una delle migliori esperienze di fronte al grande schermo degli ultimi mesi, se non anni. Lo ha ricordato più volte anche lo stesso Tom Cruise: questo è un film da vedere al cinema. In un periodo come questo in cui le sale stanno soffrendo più che mai, un lavoro come Top Gun: Maverick fa ben sperare per il futuro. I numeri, come ho già accennato, gli stanno dando ragione. Con oltre 870 milioni di dollari (and counting…) di incasso, si tratta del più grande successo al botteghino per Tom Cruise e uno dei film più redditizi dell’anno.

Conclusioni

Top Gun: Maverick è uno dei film più interessanti usciti ultimamente. Il regista Joseph Kosinski confeziona una storia normale con una regia altamente spettacolare, sfruttando ogni grammo di realtà che gli viene messa a disposizione. Tom Cruise si conferma in grande spolvero, riuscendo a coronare la sua lunga carriera di star d’azione con il suo più grande successo, in attesa degli ultimi Mission Impossible. Top Gun: Maverick omaggia il giusto il suo predecessore ma riesce comunque a vivere di luce propria. Non siamo di fronte alla solita trovata commerciale fatta per accontentare solo i fan di lunga data, ma anzi si può parlare quasi di una storia originale e per tutti.

Voto finale: 8/10.

Cosa ne pensate della nostra recensione di Top Gun: Maverick? Lo avete visto al cinema? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti!

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