
The Voyeurs è il film scritto e diretto da Michael Mohan, ambientato nella città canadese di Montréal e disponibile su Prime Video da settembre 2021.
Trama di The Voyeurs
Pippa e Thomas danno una svolta importante alla loro relazione prendendo casa insieme. Saltano subito all’occhio le tante e grandi finestre a cui il padrone di casa non consente loro l’aggiunta di tende.
Nell’edificio di fronte anche un’altra coppia ha poca dimestichezza con la privacy, regalando a Pippa e Thomas posti in prima fila sulla loro vita domestica. Gli appuntamenti davanti alla finestra diventano ogni giorno più frequenti ed eccitanti. I due si divertono a fantasticare su coloro di cui non conoscono nulla e – allo stesso tempo – troppo; danno loro persino dei nomi fittizi: Margaux e Brad.

I due non distolgono lo sguardo neppure quando scoprono i rapporti extraconiugali che Brad intrattiene in casa. Se da un lato si divertono ad analizzare la vita domestica di due perfetti sconosciuti, dall’altra non possono fare a meno di provare pena per Margaux.
Ad Halloween riescono ad imbucarsi alla festa dei vicini: occasione irripetibile per piazzare un microfono. Dall’audio si evince lo squilibrio presente nella relazione dei dirimpettai. In poco tempo Thomas si ravvede e convince anche Pippa a smettere con il loro nuovo passatempo. Osservarli non è più così invitante, ma allo stesso tempo Pippa non può fare a meno di preoccuparsi per la sua vicina.

Nello studio ottico in cui Pippa lavora – causalmente – si presenta Margaux per una visita di controllo. In quest’occasione si viene a conoscenza dei veri nomi dei vicini esibizionisti: Julia e Sebastian “Seb”. Nonostante la simpatia e la confidenza che s’instaura fra le due, Pippa è restia nel rivelarle di essere sua vicina.
Dopo l’ennesimo tradimento di Seb avvenuto di fronte a Pippa, quest’ultima mette in guarda Julia in forma anonima. Il suo intervento fa infuriare Thomas, il quale rompe definitivamente con lei quando scopre le conseguenze della sua azione. Il mattino seguente, infatti, Seb riviene il cadavere di Julia ricoperto di sangue.

Il senso di colpa sovrasta Pippa ma, allo stesso tempo, non l’allontana dallo spettacolo che l’appartamento di fronte continua ad offrirle. Avvicinatasi a Seb e attirata nel suo appartamento, si lascia fotografare nuda e ha un rapporto sessuale con lui.
Rincasata il mattino successivo, trova il cadavere di Thomas appeso al soffitto, probabilmente suicidatosi dopo aver visto Pippa nella casa di fronte. I tragici avvenimenti mettono a dura prova la ragazza. Dalla morte di Julia Pippa è sempre più ossessionata dal suo vicino, prendendo parte alla mostra fotografica a cui l’aveva invitata.

Il progetto fotografico di Seb è un reportage sulla vita dei suoi vicini Pippa e Thomas, realizzato in collaborazione con la moglie Julia, viva e co-presentatrice della mostra. Gli sfortunati Pippa e Thomas hanno dunque affittato l’appartamento di proprietà di Julia e Seb e, hanno – inconsapevolmente – acconsentito alla libera ripresa fotografica. In questo modo i coniugi hanno dato vita a situazioni e conversazioni fittizie per studiare le reazioni dei due ragazzi.
Durante il trasloco Pippa capisce che Thomas non si è suicidato, ma è stato avvelenato da uno dei due e attua un piano per vendicarsi. Dopo averli storditi, li conduce nel suo studio ottico e li sottopone ad un intervento che li rende permanentemente cechi.
La sottile differenza tra voyeur e stalker
La trama di The Voyeurs ricorda sicuramente quella del ben più noto film Rear Window di Alfred Hitchcok (La finestra sul cortile, 1954), anche se è di livello nettamente inferiore. Una sceneggiatura più intrigante e colpi di scena meglio distribuiti avrebbero certamente fatto la differenza. Mohan ha messo in piedi un film sicuramente coinvolgente, ma del tutto privo di elementi innovativi tali per cui uno spettatore desideri vederlo più e più volte.
Se l’intento del regista è quello di cogliere la sottile differenza fra osservatore e stalker, allora ha decisamente colto nel segno, nonostante ci sia – come già detto – qualcosa da rivedere.

Bisogna arrivare quasi al termine del film per rendersi conto che Pippa e Thomas non sono gli unici voyeurs della storia. I vicini si spiano a vicenda utilizzando particolari attrezzature, ma a quale scopo?

Il fine di Julia e Seb è un reportage fotografico sul voyeurismo dei vicini, messo in atto attraverso una vera e propria farsa, compreso il “suicidio” di Thomas. La loro ricerca rende loro stessi dei voyeurs, quasi istigando i due ragazzi a replicare le loro azioni.
Pippa e Thomas non hanno uno scopo, o meglio, lei ce l’ha seppur non se ne renda conto. È giusto ammettere che anche i due ragazzi recitano, a modo loro. Più che di due fidanzati si tratta di migliori amici con “dei vantaggi”, dall’intesa sessuale ai limiti dell’esistenza. L’unico rapporto sessuale che hanno è frutto dello spettacolo riservatogli dal vicino: tentano di replicare – nell’istante esatto in cui avvengono – posizioni e gestualità di Seb. Pippa dà prova di un’attrazione sessuale per il vicino che non affievolisce neppure con la morte di Julia, ma che anzi accresce fino al raggiungimento del suo scopo.

La strada che la conduce da casa sua a quella dei vicini, si scopre essere tracciata dagli stessi Julia e Seb: si rende finalmente protagonista di quel palcoscenico che per giorni ha potuto osservare dal suo lontano loggione. Una volta però presa coscienza della quantità di spettatori presenti si ravvede, ma non può intraprendere alcuna azione legale contro di loro perché ella stessa è una stalker.
Per concludere vorrei evidenziare la presenza di un quinto osservatore all’interno di questo film. Il voyeur per eccellenza, guardato negli occhi in piccoli frangenti da pochi personaggi e scacciato da uno di loro: il regista.

Laureata all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Dal cinema muto a quello contemporaneo, assaporo e rigusto un film dopo l’altro nel tentativo di cogliere ogni particolare possibile, alla costante ricerca di film e registi – odierni e non – da scoprire.